In questo spazio vi aggiorneremo, fornendo dettagli aggiuntivi, sulle previsioni euribor e sui nuovi tassi soglia dei mutui previsti per l’ultimo trimestre 2012 (G. u. n.228 del 28 settembre 2012) da ottobre a dicembre.
E’ bene ricordare che: TASSO VARIABILE MUTUO = Componente Spread (in funzione del differenziale fra il tasso di rendimento di un bot italiano e quello tedesco) + Parametro di indicizzazione (ad es. Euribor, Tasso Bce)
Occupiamoci dei parametri di indicizzazione e degli ultimi aggiornamenti sui loro andamenti.
In che senso l’Euribor è un parametro MEDIO e quali sono le previsioni?
Ultimamente, molta attenzione è stata diretta ai cambiamenti previsti per il tasso Libor, parametro di indicizzazione per i mutui a tasso variabile sul mercato inglese, di rado applicato per il mercato italiano. Noi ci concentreremo perciò sul tasso Euribor, più diffuso. Le previsioni sul suo andamento sono tutt’altro che pessimistiche: sono prospettati, infatti, ulteriori tagli dell’indicatore che già sta toccando i minimi storici, un po’ per controbilanciare anche l’ormai famoso spread. Grande attesa per la prossima riunione del consiglio direttivo della Bce che si terrà il 4 ottobre (tasso attuale Bce:0,75%).
L’Euribor è sicuramente più rappresentativo del Libor, tenendo conto della numerosità di banche che contribuiscono alla sua determinazione. Il gruppo di banche italiane che, insieme ad altre 39, contribuiscono al fixing dell’Euribor sono, in particolare: Unicredit, Intesa San Paolo, Monte dei Paschi di Siena, UBI Banca. Eventuali riforme del benchmark, per aumentare la sua rappresentatività reale, ci riguardano relativamente in quanto l’incidenza del parametro di indicizzazione finale per il singolo risparmiatore (avvantaggiato ad es. da un aumento del tasso di rendimento dei fondi di investimento, indicizzato all’Euribor) o per il debitore (avvantaggiato, invece, ad es. da una riduzione di detto tasso) è comunque modesta, trattandosi di parametri medi. Le manipolazioni di mercato sono comunque in ogni caso sanzionate, a tutela e difesa del consumatore. Ed è da ri-sottolineare che trattandosi di medie incorporano tutti i valori più alti e bassi.
L’euribor, agganciato al tasso bce, misura praticamente il costo con cui i vari depositi vengono prestati da una una banca all’altra (funding bancario e comunicazione dei tassi da parte delle varie banche) andando ad incidere, di conseguenza, sull’onerosità del mutuo.
Sicuramente vi sarà capitato di osservare le centinaia di grafici sull’andamento presunto di tale tipologia di tasso. Quello che ci interessa dire è che solitamente le banche optano contrattualmente per:
- l’euribor a 1 mese o a 3 mesi per i mutui pluriennali alle famiglie
- l’euribor ad una data scadenza (ad es. 6 mesi), a seconda della durata del finanziamento, per le imprese
Ma è ancor più importante osservare che:
- l’incidenza sulle rate avviene soltanto in termini del capitale residuo ed allo scatto delle epoche di revisione del mutuo, previste contrattualmente. Quindi, maggiore attenzione è da avere per le fasi iniziali del mutuo
- si tratta di una media e non di un indicatore puntuale. Pertanto, le “altalene” improvvise sono comunque allentate in fase computo.
Ecco, invece, gli ultimi aggiornamenti sui tassi soglia, considerando che la Banca d’Italia, in base alla legge 108/96 (ultime modifiche introdotte dal D.L. 70/2011) deve determinarli trimestralmente.
Questo è il link direttamente dalle fonti ufficiali, dove potete trovare il comunicato stampa e le relative tabelle differenziate per operazione:
http://www.bancaditalia.it/media/comsta/2012/Comunicato-stampa_27092012.pdf
Quali sono i dettagli più rilevanti da non trascurare nella lettura dei tassi-soglia ?
- Importantissimo: I tassi effettivi globali sono dei parametri medi. Ciò significa che ne possiamo trovare di più alti e più bassi (anche di molto, vista la concorrenza)
- I tassi soglia cambiano a seconda della tipologia di operazioni. Solitamente, per il mutuo sono comunque minori rispetto ai prestiti personali (ad es. la particolare tipologia del revolving, di cui parleremo, prevede tassi ammissibili più alti)