Mutuo tasso fisso

Il panorama dei mutui negli ultimi anni è cambiato moltissimo per effetto della crisi economica, a causa di una oscillazione dei tassi d’interesse, ma anche per l’uscita di nuovi prodotti che hanno aumentato le soluzioni disponibili per chi deve accedere ad un mutuo casa.

I mutui a tasso fisso garantiscono che il tasso d’interesse resta invariato per tutta la durata del mutuo, indipendentemente dall’andamento dei mercati finanziari e monetari e sino alla completa estinzione del prestito. E’ ideale per chi necessita una razionalizzazione dei costi e non può permettersi l’aumento della rata. I finanziamenti di questo tipo consentono di ottenere rate fino ad un terzo del reddito, chiamato livello standard di sostenibilità.

Il mutuatario già al momento della stipula del contratto saprà sulla base del piano d’ammortamento, l’ammontare delle singole rate e la durata del mutuo.mutuo-tasso-fisso

Cosa determina l’ammontare del tasso d’interesse in un mutuo fisso

L’indice di riferimento a cui i mutui a tasso fisso sono collegati è l’EURIRS ( Euro Interest Rate Swap). L’EURIRS è un numero che rappresenta la media ponderata delle quotazioni alla quale gli istituti finanziari operanti nell’Unione Monetaria Europea realizzano l’Interest Rate Swap (IRS). l’Eurirs cresce con l’allungamento della durata del finanziamento, quindi più anni durerà il rimborso el credito, il mutuo, e più alto sarà il tasso di interesse applicato al capitale erogato. Questo è la conseguenza del maggior rischio collegato ad una più lunga durata a cui l’istituto viene esposto e di conseguenza, va a coprire eventuali sofferenze.

Il guadagno principale che riceverà l’istituto erogatante il prestito è dato dallo spread che mediamente nel 2013 si aggira dal miglior 2,5% fino al 4%.

Il fatto che l’investimento della banca sia garantito dall’ipoteca fa si che i mutui siano gravati da modesti rischi di insoluto e di conseguenza gli spread restino bassi.

Riassumendo:

Interessi di un tasso fisso in un mutuo = IRS (di durata pari a quella del mutuo) + Spread

Dato che per determinare l’Irs le banche fanno riferimento a quotazioni comuni, questi saranno molto simili tra le differenti banche. Per optare tra una banca ed un’altra con cui sottoscrivere un mutuo a tasso fisso bisogna guardare lo spread.

In questo ultimo periodo il mercato ha visto in forte ascesa la richiesta di mutui a tasso variabile, grazie ai livelli dei tassi di interesse ai minimi storici raggiunti. Le erogazioni di mutui a tasso fisso sono assai diminuite, in favore di soluzioni a tassi variabili.

Vantaggi e svantaggi

Si consiglia di optare sul tasso fisso quando il suo valore è molto vicino a quello del tasso variabile, e quando si prevede un rialzo dei tassi nel prossimo futuro. Normalmente infatti il tasso costante costa di più e sul lungo periodo la tranquillità la si paga di più.

Gli svantaggi per chi opta per questo tipo di tasso sono:

  • di norma il tasso d’interesse del fisso è più elevato rispetto al tasso variabile;
  • se i tassi di mercato di riferimento diminuiscono purtroppo le rate del mutuo non scendono.

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