Il Ministero della Gioventù ha istituito un fondo di solidarietà per i Mutui per l’acquisto della prima casa per giovani e precari.
Il mondo del lavoro, molto spesso, oggi non consente di avere un impiego a tempo determinato, ne un reddito adeguato hai bisogni di una persona, tantomeno, una giovane famiglia che voglia acquistare una casa in cui abitare. E’ una situazione molto brutta che oramai i giovani conoscono benissimo e che, loro malgrado, son costretti a fare i conti quotidianamente… In una situazione del genere tutto è precario ed ogni pianificazione economica è una chimera.
Per aiutare in qualche modo, le esigenze di coloro i quali, non hanno un lavoro stabile ed un contratto a tempo indeterminato e non potrebbero accedere al mercato del credito, il Ministero della Gioventù ha istituito un Fondo di solidarietà con il quale fornire le garanzie apposite agli istituti di credito che aderiscono a questa iniziativa, in modo tale da poter concedere un mutuo ed erogare la somma di denaro ai giovani ed ai precari che vogliono acquistare la prima casa.
Requisiti necessari per accedere alle agevolazioni
Per riuscire ad ottenere un mutuo accedendo ai benefici del Fondo di solidarietà bisogna avere i seguenti prerequisiti:
- possono giovarne le giovani coppie che non abbiano ancora compiuto 35 anni e i genitori single con figli minorenni con reddito Isee non superiore ai 35 mila euro all’anno.
- il mutuo non può ammontare ad una somma superiore i 200 mila euro e non può essere finalizzato all’acquisto di una casa di superficie maggiore di 90 metri quadri, che non sia di lusso e che sia adibita come prima casa, cioè come abitazione principale.
In questo momento il Fondo, istituito dal Ministero della gioventù in accordo con l’Abi e con tutte le altre banche che aderiscono a questa buona iniziativa, ammonta a 50 milioni di euro. Anche se non è una grossa somma è comunque un piccolo aiuto per le giovani famiglie che desiderano acquistare casa e costruirsi in questo modo un futuro.