Il Decreto sostegni bis provvede ad ampliare la garanzia statale per i mutui prima casa al 100% del valore dell’immobile per i giovani fino ai 36 anni oltre ad anticipo zero e spese del notaio dimezzate.

Spazio ai giovani finalmente, con l’intenzione di aiutare gli under 36 ad acquistare casa il governo Draghi inserisce nella bozza Dl sostegni bis (con il piano Pnrr), nell’articolo 16, una garanzia statale al 100% (oggi 50%) del valore dell’immobile. Il premier aveva già preso impegno nella presentazione del Pnrr alle Camere.
Inoltre l’acquisto della prima casa verrà agevolato dell’abolizione delle imposte di registro e catastali ed il dimezzamento delle spese notarili. Tutto questo è previsto fino al 31 dicembre 2022 o comunque il tempo dell’emergenza covid19.
In sintesi, i giovani con massimo 36 anni non compiuti anche senza contratto di lavoro a tempo indeterminato, potranno richiedere mutui al 100% sulla prima casa a banche e finanziarie.
A chi è rivolta l’agevolazione sui mutui prima casa al 100%
Nel 2014 era stato introdotto il Fondo Garanzia prima casa istituito presso il Ministero di economia e finanza. La garanzia statale era concessa sui mutui finanziati per un massimo del 50% del valore.

Il Dl Sostegno bis prevede di portare questa garanzia al 100% del valore della casa, quindi totale garanzia dello Stato. Questo fondo verrebbe incrementato di 55 milioni di euro nel 2021.
Questa garanzia viene concessa ai prestiti per:
- acquisto prima casa;
- interventi per la riqualificazione energetica sulla prima casa;
- accesso prioritario del credito alle giovani coppie e dei nuclei famigliari monogenitore con filgli minori, oltre ai giovani di età inferiore ai 36 anni con rapporto di lavoro atipico.
Mutui prima casa giovani taglio imposte e spese notaio
L’articolo 28 del provvedimento prevede che i giovani under 36 non ancora compiuti non dovranno pagare le imposte ipotecaria e catastale e di registro, per i mutui prima casa accesi fino al 31 dicembre 2022. Eccezion fatta per le abitazioni rientranti nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (abitazioni in ville) e A9 (castelli e palazzi di pregio storico ed artistico).
Oltre a questo viene previsto che le spese dal notaio verranno dimezzate, costi che normalmente incidono sulle finanze dei giovani cittadini quando approcciano l’acquisto della casa.
Come funzioneranno le agevolazioni
Di seguito le condizioni e le agevolazioni previste dalla bozza del Decreto:
- la data limite sui mutui stipulati arriva al 31 dicembre 2022;
- a garantire al 100% ci penserà lo stato tramite il Fondo di garanzia per la prima casa;
- il valore dell’immobile non deve superare i 250 mila euro;
- sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie catastali A1, A8, A9;
- non si dovrà pagare l’imposta di registro;
- non si dovrà pagare l’imposta ipotecaria e catastale;
- le spese del notaio vengono dimezzate;
- l’anticipo sulla casa potrà essere pari a zero.