Prima di vedere nel dettaglio un’offerta prestito ecologico, cosa si intende per piano di rimborso bullet e quale si prospetta essere un’applicazione per il settore dei prestiti, è essenziale soffermarci sulle linee del dibattito predominanti all’ordine del giorno su “mutui e prestiti”, un po’ per rendervi l’idea.
Mutui e prestiti: l’attualità
Negli ultimi giorni questi sono i temi caldi del dibattito su mutui e prestiti:
- la difficoltà per le famiglie ad ottenere nuovi mutui. In particolare, si fa notare come fondo di solidarietà e piano famiglie non pongano la dovuta attenzione alla figura del lavoratore autonomo. D’altra parte, l’offerta del credito pone come elemento chiave la necessità di un allineamento, per le tradizionali forme di prestito, fra tempo di immobilizzo somma a fronte di un prestito-mutuo e tempo di suo smobilizzo o con metodi alternativi (tecniche finanziarie, factoring) o conformemente al piano di rientro. Quindi, più che di “mutuo impossibile” è da parlare di “mutuo su misura”.
- gli incentivi a favore della valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente, adeguandosi alle nuove direttive europee sull’ambiente. Il prestito ecologico, così come il prestito ristrutturazione, stanno andando bene e vedono un cospicuo impegno di risorse.
- il nostro sistema-paese è fondato sull’economia familiare. In base a recenti sondaggi, condotti da alcune banche, i giovani per l’acquisto della prima casa ricorrono all’aiuto dei parenti. Pertanto, si sta quasi pensando di rilanciare forme alternative di rimborso, così come quelle forme di prestito destinate proprio alle categorie meno giovani che possono magari voler aiutare i più giovani.
Ecco l’offerta prestito Ecologico Intesa San Paolo
L’offerta è riservata a chiunque, tra i 18 ed i 75 anni, voglia apportare interventi in rispetto dei nuovi standard di prestazione energetica (ad es. installazione di pannelli solari, impianti fotovoltaici…). Finanziabili da 2500 a 100000 euro in un arco di tempo che può andare da 2 a 15 anni.
Si dà la scelta tra fisso e variabile. In quest’ultimo caso, si ipotizza un tasso di ingresso teorico rilevato il penultimo giorno del mese precedente alla data di erogazione del prestito + spread (5 punti percentuali). Il tasso variabile su cui si effettua l’indicizzazione è l’Euribor. In complesso, il variabile si presenta, allo stato attuale, un’alternativa migliore rispetto al fisso.
Ragionare secondo un’ottica di flusso (rientro) è diventato fondamentale:
Non tutti hanno la certezza del rimborso.
Economia familiare: rilancio del mutuo ipotecario vitalizio
- se l’ipoteca è sull’immobile dei parenti, gli eredi possono scegliere di non rimborsare il debito oppure di rifinanziarlo e mantenere la casa
- questa è una tipologia di finanziamento che va gestita con parsimonia nel tempo. E’ importante che l’immobile non si svalorizzi, potendo così avere anche liquidità addizionale dalla transazione. Controllare, però, nelle condizioni contrattuali se vi viene riconosciuta la differenza positiva tra quanto dovuto per l’estinzione del debito e quanto ricavato.
Emerge l’assenza di tale forma di finanziamento per il 2012. Ma qualcosa si sta muovendo. Infatti, l‘Osservatorio 65Plus (Osservatorio sull’invecchiamento attivo e sui fabbisogni finanziari ed assicurativi di chi ha oltre 65 anni di età), nato solo a settembre di quest’anno ha confermato l’interesse delle banche e delle finanziarie allo sviluppo di nuovi prodotti vitalizi.