Quando si ha il bisogno di accedera ad un mutuo una delle prime cose a cui si pensa è il tasso d’interesse. Nei prodotti offerti dalle banche al tasso di interesse, cioè l’indice di riferimento (Euribor, Irs, BCE) è sempre affiancata la dicitura “più spread”. Lo stesso spread che dalla fine del 2011 si è alzato a livelli molto alti, più del doppio del periodo precedente, ma anche il triplo per alcuni istituti, per sopperire alle sofferenze create negli anni scorsi e tutelarsi meglio per il futuro.
Tradotto il termine in italiano risulta più o meno scarto o margine. In generale è una parola che indica il differenziale tra il prezzo di acquisto o di vendita di un determinato strumento finanziario.
Essendo lo strumento finanziario in questione il mutuo, lo spread è concepito come il guadagno applicato dagli istituti di credito e dalle banche sull’erogazione di un mutuo a tasso fisso o variabile. Viene dunque sommata una percentuale al tasso di interesse adottato dagli scambi di mercato, che risulta essere il margine di guadagno della banca.
Negli scambi commerciali tra banche ed altri istituti il denaro ha un suo prezzo con una sua quotazione, che in Europa viene calcolata tramite l’indice Euribor. Come abbiamo visto è un indice rilevato giornalmente, a cui la banca può vendere o comprare valuta. Di conseguenza la ricollocazione del denaro mediante un mutuo ad un cliente dovrà avvenire ad un tasso un po’ più alto.
Questo surplus a spese del cliente consente di compensare le spese di gestione della struttura creditizia e della pratica, i rischi dell’operazione, e ovviamente, consente il guadagno della banca.
I mutui, garantiti dall’ipoteca, sono gravati da basso rischio di insoluto e di conseguenza vengono applicati spread ridotti. Una media della percentuale dello spread si può calcolare intorno all’1,60%. Infatti esistono, per particolari situazioni, offerte super circa dello 0,7% fino ai massimi del 3%, quando sussistono situazioni ad alto rischio. La scelta dell’applicazione di uno spread con percentuale più o meno alta è dettata solo dalle offerte (anche considerevolmente differenti) dei prodotti della banca o altri istituti di credito, oltre che dalla situazione di rischio del mutuo.
Si capisce allora la fondamentale importanza dell’incidenza dello spread sul mutuo e quindi di quanto sia importante avere più preventivi possibili per la vostra situazione e capire dove può essere più conveniente richiedere il finanziamento.