Novità mutui 2012: Surroga e trasformazione

Sono previste nuove offerte per la surroga del mutuo, di cui accenneremo brevemente, nonché per la sua trasformazione.

Che cosa si intende per surroga?

Novità mutui casa

Consiste nella possibilità di spostare la gestione del mutuo in un’altra banca optando anche, eventualmente, per le nuove condizioni finanziarie e senza dover procedere all’iscrizione di una nuova ipoteca.

E’, perciò, anche detta portabilità (Legge Bersani n.40/2007), in quanto si porta la precedente ipoteca a garanzia del nuovo contratto di mutuo e con lo stesso debito residuo. Si tratta di un’operazione a costo zero, fatto salvo le spese connesse all’atto notarile di surroga.

Si ha chiaramente maggiore stimolo ad avviare la surroga mutuo in caso di condizioni più vantaggiose per gli oneri finanziari ed accessori.

Sono previsti pacchetti-offerta abbinanti la surroga a liquidità addizionale (erogazione di un secondo mutuo di liquidità, per il solo importo-fabbisogno eccedente il capitale residuo). Le spese accessorie graveranno, in questo caso, solo sulla liquidità addizionale.

Viste le recenti tendenze di mercato, le richieste di surroga sono scese già da inizio anno.

Novità: Surroga Mutuo Inpdap 2012

Chi ha i requisiti all’accessibilità (dipendente pubblico con soglia reddituale bassa, figli a carico..) deve iscriversi in graduatoria. Si ha il diritto ad un trattamento agevolato, evitando il rischio di registrazione al Crif .

La legge 106/2011 e la trasformazione del mutuo

Alcune banche propongono esse stesse la rinegoziazione del proprio mutuo a costo zero.

E’ però stato riconosciuto il diritto del contraente a rimpiazzare il mutuo a tasso variabile con il mutuo a tasso fisso (L.106/2011), predisponendo le domande di rettifica contrattuale entro il 31 dicembre 2012. E ciò è tanto più conveniente, quanto più il tasso variabile stipulato inizialmente (Euribor o altri parametri di indicizzazione + Spread) si avvantaggi di spread bassi. Tra i requisiti si attestano:

  • Reddito Isee < 35000 euro o uguale
  • Ammontare del mutuo < 200 mila euro
  • No cattivo pagatore.

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