Come calcolare il mutuo nelle diverse tipologie di tassi: fisso, variabile, misto, con cap
Nel calcolo della rata di un mutuo, bisogna considerare attentamente diversi fattori.
Inizialmente occorre tenere presente la disponibilità complessiva del budget familiare, e valutare quale proporzione applicare per calcolare una ragionevole rata (tasso fisso o variabile per ora non influiscono inizialmente).
Tolte le spese una tantum per l’accensione del mutuo, e il relativo esborso di capitale da utilizzare per la quota non finanziata dell’immobile (circa il 20%) il calcolo della rata mutuo accessibile è comunemente calcolato stimando un importo mensile o annuale compreso fra il 40 – 60% del reddito netto.
Si ricordi che la dimensione della rata può variare considerevolmente a seconda del piano di tassazione scelto. Nel calcolo di una rata di un mutuo a tasso fisso bisogna inserire solamente il parametro di riferimento annuo, ossia il TAN, mentre per i mutui a tasso variabile si deve contare anche il parametro Euribor e sommare lo spread.
Calcolo rata mutuo tasso fisso
Nel caso del tasso fisso si deve considerare che la rata non cambierà per tutta la durata del mutuo. Se consideriamo una possibilità di crescita del budget familiare negli anni a venire si può eventualmente calcolare un importo più alto con una rata equivalente maggiore nel breve periodo (ma che permetterà di ottenere maggiore liquidità subito) ed un incidenza della rata mutuo sulle finanze mensili con impatto decrescente.
Nella fattispecie la rata mutuo calcolata resterà fissa per il periodo stabilito, ma avrà meno peso su un periodo lungo 15-20-30-40 anni in relazione all’aumento delle finanze familiari. E’ meglio però non essere troppo ottimisti quando si calcola il mutuo.
Calcolo rata mutuo tasso variabile
Per calcolare la rata in caso di tasso variabile, occorre tutelarsi da eventuali oscillazioni dei mercati. Infatti un repentino aumento dei tassi potrebbe portare a sbilanciare le disponibilità economiche e rovinare anni di regolari pagamenti.
Quindi è meglio cautelarsi effettuando un calcolo rata più basso del 10-20% rispetto alle disponibilità, potendo aumentare la durata del mutuo. In ogni caso laddove le condizioni economiche diventassero effettivamente insostenibili rispetto alle disponibilità, si potrà fortunatamente avvalere della possibilità di rinegoziare, surrogare o rifinanziare il mutuo: quindi il calcolo della rata diviene un’indicazione generale.
Calcolatori Mutuo sul web
Sul web è possibile trovare i migliori strumenti per calcolare la rata di ogni mutuo o prestito, che si avvale di operazioni diverse dal solito preventivo al fine di specificare al meglio la condizione di quota da stabilire periodicamente. Questi servizi disponibili propongono risultati in tempo reale, garantendo un’operazione chiara, sviluppando ipotesi di ammortamento in base alla durata preferita, l’importo erogato, il tasso d’interesse scelto e la periodicità di ogni pagamento.
Comunemente il calcolo di una rata del mutuo avviene mediante la formula dell’ammortamento alla francese. Nell’ammortamento alla francese le rate sono costanti e gli interessi vengono condotti sul solo capitale residuo, prevedendo a scelta del cliente tassi fissi, variabili o misti: attualmente il tasso fisso si aggira intorno al 5%. Un ammortamento alla francese prevede una quota interessi e una quota capitale, che sommate formano la rata da destinare.
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